Repository locale: Accesso ai dati archiviati semplificato
Quando si parla di repository si fa riferimento ad un ambiente specifico del sistema informativo in cui vengono gestiti i dati. Questo non è statico e può quindi essere implementato da diverse piattaforme hardware e viene ampiamente e comunemente utilizzato per la gestione dei dati, soprattutto se sensibili. La differenza tra sistema e apparato è importante e deve essere inquadrata nell’ottica di una soluzione combinata per la protezione dei dati. Con questa architettura, vi è la possibilità di avere un contatto diretto con un solo flusso di dati alla volta. In questo modo si ha un controllo serrato e preciso ed è possibile anche controllare e modificare solo alcuni dati o alcuni singoli sottoinsiemi. Tra i vantaggi di questo sistema vi è la possibilità di gestire anche grossi volumi di dati, avere la possibilità di effettuare backup centralizzati e quindi di avere il massimo della sicurezza per la protezione e anche pieno controllo all’accesso oltre che recuperare tempestivamente i dati in caso di errori.
Ovviamente per sfruttare questo modello è necessario rivolgersi a professionisti del settore come Data Storage Security.
Indice:
- La corretta gestione dei dati
- Accedere in modo semplificato ai dati
- Prevedere deficit del sistema e intrusioni esterne
La corretta gestione dei dati
Per avere un’idea chiara del ciclo di ogni dato, bisogna comprendere dapprima quali sono le modalità di impiego e le finalità del dato stesso. Oggi siamo immersi nelle tecnologie e anche in una spasmodica condivisione dei dati che, senza accorgercene, può esporre la nostra persona e la nostra azienda a gravi pericoli. La condivisione deve essere sempre mirata e soprattutto gestita, così come lo deve essere l’archiviazione. Ogni azienda è tenuta al monitoraggio e all’aggiornamento costante dei dati, con relativo riferimento alle normative vigenti, alla formazione del personale e al supporto, nonché all’attività periodica di audit del sistema per verificare che sia tutto in regola.
Accedere in modo semplificato ai dati
L’archiviazione dei dati non è un procedimento così semplice come si possa pensare, soprattutto se è coinvolta una realtà aziendale o un business complesso. I volumi sono elevati e la normativa è molto districata. Per essere in regola bisogna rispettare quanto previsto dalla legge non solo in Europa ma anche a livello internazionale. Il GDPR in vigore prevede che vi sia un’apposita figura, garante della tutela dei dati, ovvero il Responsabile della protezione dati o Data protection officer. Questi ha la responsabilità non solo materiale ma anche legale di tutelare i dati che vengono archiviati. Le aziende, attraverso la figura del DPO devono svolgere, come previsto dall’articolo 39, una funzione di sorveglianza per evitare che vi siano manomissioni o fughe di dati. Per fare ciò la soluzione può essere quella di assumere personale qualificato, ovviamente ad un costo piuttosto elevato, o di rivolgersi ad un’azienda esterna che possa gestire l’archiviazione. Il problema infatti non è solo dal punto di vista della custodia vera e propria ma realizzare un accesso semplificato ai dati archiviati. Questo può essere garantito solo da uno specialista del settore, in grado di tutelare gli interessi, rispettare le direttive e soprattutto determinare in caso di problemi una ricognizione immediata.
I punti principali e sostanziali che richiedono spesso l’aiuto esterno sono avere in primo luogo la capacità di archiviare grossi volumi, organizzando i dati ed essendo in grado di gestirli e reperirli all’occorrenza. Oltre all’archiviazione l’accesso semplificato è un nodo da non sottovalutare. Creare dei repository locali permette di accedere direttamente ai dati senza dover fare uno screening sul totale. Il tutto mantenendo la massima attenzione alla normativa che è costantemente in evoluzione e diventa via via più rigida e complessa.
Prevedere deficit del sistema e intrusioni esterne: come recuperare i dati
È importante mettere in conto che prima o dopo si manifesterà un’intrusione da parte di terzi, questo sfonderà la sottile linea della vulnerabilità ed esporrà l’azienda ad un rischio elevato. Quando i dati sono vulnerabili, il significato è chiaro, vuol dire che si è esposti e questo potrebbe comportare: perdite di denaro, di volumi di vendita e soprattutto ripercussioni legali. Il Vulnerability Assessment permette di strutturare dei processi per anticipare e classificare i rischi che un’azienda corre e quindi a livello pratico in termini di sicurezza di adeguare i sistemi informativi.